Prediction Icon numero 33, oggi un po’ di storia sull’instancabile Dirk Kuijt. Sarà presente in FIFA 20?
Dirk Kuijt (o Kuyt) è stato uno dei giocatori olandesi che più si è distinto per spirito di sacrificio durante le partite. Giocatore instancabile, soprannominato da uno dei suoi allenatori “Mr. Duracell”.
Utrecht
All’età di 18 anni, Kuyt entra nel mondo dei professionisti, firmando il suo primo contratto con l’Utrecht, diventando subito uno dei titolari, inizialmente come ala per poi passare a fare il centravanti nella stagione successiva con un bottino di 10 goal. Nella stagione 2002/2003 Dirk Kuijt segnò 20 reti e vinse la Coppa d’Olanda battendo in finale Feyenoord, vincendo anche il premio di MVP della gara. Un segno del destino perché da li a poco l’olandese verrà acquistato dal Feyenoord stesso.
Feyenoord
Diventato fin da subito uno dei beniamini dei tifosi, nella sua prima stagione realizzò 20 reti. Nell’anno 2004/2005 divenne il capocannoniere di lega con le sue 29 reti e già tanti club importanti erano pronte ad assicurarsi le prestazioni dell’olandese. Nel 2005 diventò anche il capitano e nella sua ultima stagione in Olanda realizzò 25 reti diventando il giocatore olandese dell’anno. Il Liverpool acquisto Dirk Kuijt il 18 agosto 2006, facendo andare via da Rotterdam l’olandese che lasciò la città con un bagaglio importantissimo. 101 partite di campionato con 71 goal realizzati, il tutto in soli 3 anni.
Liverpool
Le prime stagioni di Dirk Kuijt in terra inglese furono delle buone stagioni, ma senza quel qualcosa in più che in tanti erano pronti ad aspettarsi. Il campionato, molto più ostico rispetto a quello di provenienza fece in modo che i ricordi dell’olandese in terra inglese non furono tantissimi; soli pochi goal nelle varie competizioni, senza però trovare mai un trofeo da alzare. Per questo infatti venne adattato al suo ruolo originale dando maggior spazio ad altri attaccanti. Li sicuramente si sentì molto a suo agio, ma non esplodendo mai del tutto definitivamente, se non in fase di giocatore instancabile.
Nella stagione 2010/2011 divenne il miglior realizzatore e miglior assist-man della sua squadra, ma ciò non servi a nulla perché nella nuova stagione venne rilegato in panchina dal proprio tecnico. Unica soddisfazione inglese fu la vittoria della Coppa di Lega dove riuscì a mettersi in luce per l’ultima volta in quel di Liverpool. Kuyt così nel 2012 chiese di essere ceduto dato che avrebbe preferito giocare da titolare in qualche squadra per preservare così il posto in nazionale. Arrivò il momento di cambiare aria e di trasferirsi al Fenerbahçe.
Fenerbahçe
Si prospettavano grandi ambizioni in terra turca per Kuyt e proprio qua toccò le 600 presenze tra i professionisti e già al suo arrivo conquistò la Coppa di Turchia. Nella nuova stagione vinse finalmente il campionato con 10 reti in 32 gare. Kuyt manifestava la voglia di tornare a casa così dopo un’altra solita stagione con la solita costanza, decide di tornare nel club che lo lanciò nei grandi ovvero il Feyenoord.
Feyenoord
Il 10 aprile 2015 Kuijt fa ritorno a Rotterdam con un contratto di solo un anno, inizia nel migliore dei modi, macinando ottime prestazioni con annessi anche i goal. Proprio in questa stagione l’olandese raggiunse quota 100 goal e finalmente riuscì a vincere il suo primo trofeo con questa maglia, ovvero, la Coppa d’Olanda, che fatalità vide in quella finale contrapporsi a Kuyt e compagni l’Utrecht. Nell’ultima giornata di campionato saluta i suoi tifosi con una tripletta dato che tre giorni dopo avrebbe detto addio al calcio giocato. In tutte le stagioni al Feyenoord Dirk Kuijt realizzò 121 reti in 199 presenze.
Nel 2018 tornò nella squadra di paese il Quick Boys per mezza stagione, disputando un campionato amatoriale, per poi abbandonare definitivamente il campo da gioco e intraprendere la carriera da allenatore.
Nazionale
Kuyt debutto con la maglia dell’Olanda nel settembre del 2004 diventando subito uno dei titolari della squadra. Tante gare disputate con la maglia della propria nazionale e tante competizioni nella quale però non riuscì a sollevare alcun tipo di trofeo. Il rammarico più grande fu quello del Mondiale in Sud Africa dove disputò tutti i match da titolare dovendosi arrendere solo alla Spagna che superò l’Olanda per 1-0. Sembrava essere la fine di Kuyt anche con la propria nazionale ma continuò a guadagnare il campo e presenze (infatti arriverà a raggiungere le 104 presenze con la propria nazionale) nonostante l’età continuava ad avanzare. Dopo altre parentesi nelle varie qualifiche e competizioni internazionali nel 2014, dopo il Mondiale, abbandonò definitivamente la propria nazionale.
Ed ecco la nostra Prediction Icon per Dirk Kuijt